Partiranno lunedì gli otto laboratori civici nei sei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina. Il percorso di partecipazione, chiamato “Fermenti” e curato da Poleis con il cofinanziamento dalla Regione Emilia-Romagna, ha come scopo la definizione di un Regolamento che vada a definire e mettere a sistema tutti i possibili strumenti di attivazione civica a disposizione dei cittadini del comprensorio faentino.
Tutela dei beni comuni, bilancio partecipato, patti collaborativi, co-decisione… “Fermenti” promuove la visione di una comunità che attraverso la corresponsabilità civica, la condivisione di azioni e l’apprendimento collettivo è in grado di dare vita ad una governance collaborativa fondata su un rapporto di coprogettazione tra cittadini e amministrazione, su ambiti diversi: la cura e salvaguardia dei beni comuni materiali e immateriali, il presidio del territorio, l’animazione delle comunità locali e di strada, la presa di decisioni condivise.
Nell’arco di un semestre, il progetto si articolerà in laboratori civici nelle diverse realtà che andranno poi ad integrarsi con occasioni di lavoro unitarie a valenza sovracomunale. A questo percorso, rivolto ai cittadini e alle associazioni, si abbineranno iniziative formative rivolte ai dipendenti dell’Unione. La partecipazione deve sempre più diventare un tratto distintivo della progettazione ed esecuzione delle politiche pubbliche a livello locale, come recentemente ribadito dal Piano sociale e sanitario 2017 – 2019 e dalla nuova legge regionale sull’urbanistica. “Fermenti”, quindi, che vogliono diventare parte del DNA di un’Unione sempre più strutturata.
I primi appuntamenti si terranno lunedì 22 gennaio alle ore 20.45 a Faenza (sala Rione Verde), mercoledì 24 gennaio ore 18.30 a Faenza (sala parrocchiale Santa Maria Maddalena) e alle 20.45 a Granarolo. Maggiori informazioni si trovano sul sito del percorso.