Governance e partecipazione per le smart cities

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Durante la due giorni I City Lab – verso le città intelligenti, tenutasi a Milano il 23 e 24 ottobre, è stata pubblicata la classifica 2017 delle smart cities italiane, a cura di Forum PA. Il rapporto, che stila una graduatoria dei Comuni capoluogo con migliori prestazioni secondo 15 batterie di indicatori tematici, vede Milano in prima posizione, tallonata da Bologna. Se il capoluogo lombardo si distingue per i dati inerenti alla crescita economica, mobilità sostenibile, ricerca/innovazione e trasformazione digitale, sotto le due torri si registrano buone prestazioni sui fronti dell’energia e della governance e partecipazione dei cittadini.

Proprio il tema della governance collaborativa, dell’innovazione amministrativa e della capacità gestionale rappresentano un focus primario per l’analisi sulle smart cities. La diffusione di esperienze di amministrazione condivisa (un indice elaborato da Forum PA sull’utilizzo da parte del Comune di strumenti di gestione dei beni comuni e di partecipazione dei cittadini, come i processi di urbanistica partecipata, i regolamenti dei beni comuni, la realizzazione di un bilancio sociale…), la capacità di presentare progetti innovativi in ambito di sviluppo urbano (UIA, Urbact, Bando periferie), la presenza di esperienze di innovazione sociale come gli orti social e le social street, concorrono ad un buon risultato delle città emiliano-romagnole, con tutti i capoluoghi nella top 25 su 106 Comuni studiati. Questo punto di forza si inserisce su buone prestazioni nell’ambito della stabilità economica degli enti, della capacità gestionale di bilancio, della presenza on line delle pubbliche amministrazioni e della loro capacità di utilizzare i nuovi social media nel rapporto col cittadino-utente.

La presentazione del rapporto I City Rate 2017 e la sintesi dei risultati sono consultabili qui.