La Regione Emilia-Romagna attraverso l’istituzione del Fondo per l’audiovisivo previsto dall’art. 10 della L.R. 23 luglio 2014, n.20, intende supportare la produzione di opere cinematografiche e audiovisive culturali realizzate in Emilia-Romagna, in grado di contribuire allo sviluppo della filiera regionale e alla professionalizzazione dei suoi differenti attori.
L’intervento regionale, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 20/2014, è finalizzato alla concessione di contributi per la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) sul territorio dell’Emilia-Romagna delle seguenti opere audiovisive:
– Opere cinematografiche;
– Opere televisive;
– Opere web;
– Documentari.
Sono esclusi dai contributi i factual entertainment basati su format non originali, i talent show, i reality show ed i programmi televisivi.
Le opere cinematografiche e quelle televisive devono prevedere almeno 6 giorni di riprese sul territorio regionale ed, inoltre, soddisfare uno dei seguenti requisiti:
I progetti che effettuano almeno 18 giorni di riprese sul territorio regionale non sono tenuti a soddisfare i criteri elencati ai precedenti punti a) e b).
Le opere web e i documentari devono realizzare sul territorio regionale non meno del 30% dei giorni di ripresa totali oppure sostenere in regione almeno il 30% dei costi “sotto la linea”.
L’intervento regionale, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 20/2014, è finalizzato alla concessione di contributi per la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) sul territorio dell’Emilia-Romagna delle seguenti opere audiovisive:
a) opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52 minuti) ovvero opere destinate prioritariamente alla visione nelle sale cinematografiche;
b) opere televisive a contenuto narrativo, ovvero film (con durata superiore a 52 minuti) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90 minuti) destinati prioritariamente alla diffusione attraverso un’emittente televisiva;
c) opere web a contenuto narrativo, ovvero opere destinate alla diffusione mediante fornitori di servizi media audiovisivi (con durata superiore a 52 minuti);
d) documentari, o serie di documentari, ovvero opere audiovisive la cui enfasi creativa è posta prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, e in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni e fatti.
Le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva italiane, europee o extraeuropee con codice Ateco primario 59.11.00.
L’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore di maggioranza del progetto o produttore esecutivo
L’entità del contributo sarà determinata sulla base del punteggio ottenuto dal progetto, nella misura compresa tra il 35% ed il 50% delle spese ammissibili.
Il tetto massimo di contributo è fissato a:
– 150.000,00 euro per opere cinematografiche e opere televisive;
– 50.000,00 euro per documentari;
– 25.000,00 euro per opere web.
Il presente è un bando valutativo a graduatoria con due sessioni temporali per la presentazione delle domande: